venerdì 15 luglio 2011
mercoledì 29 giugno 2011
ReSEt presenta Hugler, Cohen, Rubino
Venerdì 1 luglio a partire dalle ore 19, in Corso Vittorio Emanuele 49a a Lecce, ReSet presenta Joshua Hugler, Joseph Cohen, Elizabeth Rubino, tre artisti americani che da sabato saranno in mostra anche al Castello Carlo V con altri lavori.
Cohen, Hagler e Rubino, provenienti da un panorama internazionale, hanno unito le forze durante la loro permanenza al Martignano International Artists Residency ed hanno creato una collettiva utilizzando le proprie tecniche e mantenendo ognuno la propria personalità. ReSet ha l'orgoglio di proporre in anteprima, come fosse una visita privata, alcune opere che rimarranno in mostra e in vendita per alcuni giorni.
Venerdì 1 luglio
Corso Vittorio Emanuele 49a
dalle 19 alle 21
domenica 12 giugno 2011
venerdì 1 aprile 2011
RE SE t
Corso Vittorio Emanuele 49/a primo piano
da sabato 2 aprile 2011
una dimora e un giardino per la creatività contemporanea
In occasione dell’apertura, sabato 2 aprile p.v., lo spazio RE SE t presenta in anteprima una parte della nuova collezione di gioielli di Francesca Petroni, serie limitate di pezzi unici e video performance di Mustafa Sabbagh.Nasce RE SE t.
Lo spazio della memoria di ciò che facciamo.
Il luogo in cui conservare le reminiscenze di ciò che è già stato fatto.
Dove far sedimentare le suggestioni provenienti dagli eventi SE t.
Un contenitore di repliche, in cui riciclare le nostre esperienze.
Una dimora per continuare a condividere insieme ad artisti, stilisti, designer, architetti i percorsi creativi, oltre gli eventi proposti.
Un luogo in cui far convergere le tracce di percorsi diversi, di incontri e di ricerca.
Uno spazio dedicato alla creatività e alla promozione di chi con la creatività lavora.
Uno spazio aperto ai suggerimenti e alle idee di chi vorrà condividere questa esperienza con noi.
Il punto di partenza per ogni SE t futuro.
Lo spazio della memoria di ciò che facciamo.
Il luogo in cui conservare le reminiscenze di ciò che è già stato fatto.
Dove far sedimentare le suggestioni provenienti dagli eventi SE t.
Un contenitore di repliche, in cui riciclare le nostre esperienze.
Una dimora per continuare a condividere insieme ad artisti, stilisti, designer, architetti i percorsi creativi, oltre gli eventi proposti.
Un luogo in cui far convergere le tracce di percorsi diversi, di incontri e di ricerca.
Uno spazio dedicato alla creatività e alla promozione di chi con la creatività lavora.
Uno spazio aperto ai suggerimenti e alle idee di chi vorrà condividere questa esperienza con noi.
Il punto di partenza per ogni SE t futuro.
Lo spazio RE SE t rimarrà aperto nei seguenti giorni:
OPEN DAY sabato 2 aprile 10-12 e 18-20
lun 4 aprile, mer 6 aprile, ven 8 aprile 10-12 e 18-20
lun 4 aprile, mer 6 aprile, ven 8 aprile 10-12 e 18-20
domenica 20 febbraio 2011
SE t nr.3
3 Civette sul como'
Storie di design senza tempo
con
Silvia Franchini, Collezioni del '900
12-14 febbraio 2011
Corso Vittorio Emanuele 49/a , Lecce
La casa d’un grande uomo
‘…Tutto quello che doveva passare,
passò in questa casa
Non in caseggiati,
non in metrature ammobiliate ma vuote,
fra vicini sconosciuti,
ai quindicesimi piani,
dove sarebbe arduo trascinare scolari in gita.
In questa stanza meditava,
in questa alcova dormiva,e qui riceveva gli ospiti.
Ritratti,poltrona,scrivania,pipa,mappamondo,
flauto,tappetino consunto,veranda a vetri.
Da qui scambiava inchini col sarto o il calzolaio
Che gli cucivano su misura.
Non è come fotografie dentro le scatole,
biro seccate in un barattolo di plastica,
un vestito di serie in un armadio di serie,
finestre più vicine alle nuvole che alla gente...’
WISLAWA SZYMBORSKA
La stanza dello scirocco
La stanza dello scirocco – quasi una leggenda,
quasi una metafora –è una particolarità
dell’architettura diciamo nobiliare della sicilia: la
stanza in cui trovare riparo e ricreazione nelle ore
in cui il vento di sud-est dissecca, come dice l’antico
poeta, la mente e le ginocchia. La si può anche
immaginare come al centro di un labirinto con dentro
un Minotauro nato da ogni capricciosa e ardua
promiscuità. A riparo dal tempo meteorologico, la
stanza dello scirocco è anche al riparo del tempo
storico: per cui traslucide sovrapposizioni di epoche
e di eventi vi si possono ricreare o, convergendo in un
solo punto, dissolver visi.
DOMENICO CAMPANA
Storie di design senza tempo
con
Silvia Franchini, Collezioni del '900
12-14 febbraio 2011
Corso Vittorio Emanuele 49/a , Lecce
La casa d’un grande uomo
‘…Tutto quello che doveva passare,
passò in questa casa
Non in caseggiati,
non in metrature ammobiliate ma vuote,
fra vicini sconosciuti,
ai quindicesimi piani,
dove sarebbe arduo trascinare scolari in gita.
In questa stanza meditava,
in questa alcova dormiva,e qui riceveva gli ospiti.
Ritratti,poltrona,scrivania,pipa,mappamondo,
flauto,tappetino consunto,veranda a vetri.
Da qui scambiava inchini col sarto o il calzolaio
Che gli cucivano su misura.
Non è come fotografie dentro le scatole,
biro seccate in un barattolo di plastica,
un vestito di serie in un armadio di serie,
finestre più vicine alle nuvole che alla gente...’
WISLAWA SZYMBORSKA
La stanza dello scirocco
La stanza dello scirocco – quasi una leggenda,
quasi una metafora –è una particolarità
dell’architettura diciamo nobiliare della sicilia: la
stanza in cui trovare riparo e ricreazione nelle ore
in cui il vento di sud-est dissecca, come dice l’antico
poeta, la mente e le ginocchia. La si può anche
immaginare come al centro di un labirinto con dentro
un Minotauro nato da ogni capricciosa e ardua
promiscuità. A riparo dal tempo meteorologico, la
stanza dello scirocco è anche al riparo del tempo
storico: per cui traslucide sovrapposizioni di epoche
e di eventi vi si possono ricreare o, convergendo in un
solo punto, dissolver visi.
DOMENICO CAMPANA
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